ANNO 2015
Federico Caravita
In 50 anni la classe politica italiana- in un vero “crescendo rossiniano” – ha corrotto e distrutto il nostro Paese.
I partiti politici : prima la DC, poi il PSI e infine i Partiti comunisti, con l’appoggio silenzioso della Chiesa, hanno diffuso la corruzione; occupato tutti i centri di potere, iniziando dalle massime cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera e del Governo); ottenuto l’aiuto di una gran parte della magistratura rossa( vedi il CSM ); ampliato il controllo dei mass media (RAI 3- TV -stampa e radio); potenziato gli “affari” (UNIPOL-MONTE PASCHI- COOP. ROSSE- CAF; sgretolata la Società Civile con l’immigrazione forzata; (e chi più ne ha più ne metta).
I partiti politici : prima la DC, poi il PSI e infine i Partiti comunisti, con l’appoggio silenzioso della Chiesa, hanno diffuso la corruzione; occupato tutti i centri di potere, iniziando dalle massime cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera e del Governo); ottenuto l’aiuto di una gran parte della magistratura rossa( vedi il CSM ); ampliato il controllo dei mass media (RAI 3- TV -stampa e radio); potenziato gli “affari” (UNIPOL-MONTE PASCHI- COOP. ROSSE- CAF; sgretolata la Società Civile con l’immigrazione forzata; (e chi più ne ha più ne metta).
RISULTATO: corruzione generale – sviluppo delle mafie – decadenza morale e disintegrazione etnica della popolazione. Si potrebbe continuare l’elenco, ma è superfluo perchè anche il più disinformato cittadino ormai si è reso conto del terribile sfacelo in corso.
E” quasi certa una catastrofe nazionale che ci colpirà tragicamente e improvvisamente.
In questo caso, come si comporteranno i 10/12 milioni d’immigrati che calpestano il ” sacro suolo ” italiano ??
Lascio al lettore immaginarlo (e che Dio ce la mandi buona).
E” quasi certa una catastrofe nazionale che ci colpirà tragicamente e improvvisamente.
In questo caso, come si comporteranno i 10/12 milioni d’immigrati che calpestano il ” sacro suolo ” italiano ??
Lascio al lettore immaginarlo (e che Dio ce la mandi buona).
Federico Caravita