Archivio di Luglio 2015
RIVOLUZIONE
Gian Luigi Lombardi-Cerri
Nessuno se ne è mai accorto ( e neanche io ) ma devo essere uno dei massimi geni che l’umanità abbia mai avuto in quanto ho intuito che per quanto riguarda l’immigrazione la gente NE HA LE PALLE PIENE! I fatti di Treviso e di Roma , che stanno meravigliando politici , stampa e intellettuali organici sono un primo chiaro indice del fenomeno. Perfino la Polizia che non è composta da marziani, si è comportata con mano molto leggera, dando chiaro esempio di aver capito e giustificato gli atteggiamenti. Politici, stampa e intellettuali organici ( sottolineo il pieno significato anche fisiologico di questa parola) sono invece stupiti. Stupiti che i cittadini non vogliano imposizioni di nessun tipo. Stupiti che il fare il bene o il male sia una libera scelta personale. Leggi il resto di questo articolo »
LE ENERGETICHE ITALIOTE
Gian Luigi Lombardi-Cerri
Sul FV, articolo che vi consiglio di leggere.
www.linkiesta.it/fotovoltaico-italia-mercato-ideale-per-batterie-tesla-elon-musk
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Mi è venuto allora in mente: Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico. Proverbio cinese. Mi sono seduto e ho aspettato ! Vi ricordate che circa cinque anni fa il sottoscritto ha redatto un articolo sull’Indipendenza in cui si criticava pesantemente il FV basato sul Silicio ? I punti che evidenziavo erano i seguenti :
1.-Un impianto da tre kw costava installato circa 20.000 euro
2.-L’energia prodotto veniva pagata dallo Stato (cioè da noi) 0.45 euro/kwh .
Caratteristiche per le quali anche con un ammortamento ventennale l’impianto non si sarebbe mai pagato ! Naturalmente senza un intervento economico a fondo perduto dello Stato, ossia da tutti noi. Perchè oltretutto quella scelta tecnologia era al capolinea. Si è sollevato un vespaio . Leggi il resto di questo articolo »
1.-Un impianto da tre kw costava installato circa 20.000 euro
2.-L’energia prodotto veniva pagata dallo Stato (cioè da noi) 0.45 euro/kwh .
Caratteristiche per le quali anche con un ammortamento ventennale l’impianto non si sarebbe mai pagato ! Naturalmente senza un intervento economico a fondo perduto dello Stato, ossia da tutti noi. Perchè oltretutto quella scelta tecnologia era al capolinea. Si è sollevato un vespaio . Leggi il resto di questo articolo »
Vogliono arrivare a Roma e il governo fa finta di niente
“”” ANCORA UN ARTICOLO DI CRISTIANO MAGDI ALLAM, PREZIOSO E ILLUMINANTE, MA CHE I NOSTRI POLITICI SEMBRANO IGNORARE O NON VOLER CAPIRE. ANCHE MEDIASET E PAOLO DEL DEBBIO, STRANAMENTE, IN TV NON LO INVITANO MAI. EPPURE DOVREBBERO RENDERSI CONTO CHE LA CAMPANA DELLA GUERRA E DELLA MORTE COMINCIA A FAR SENTIRE I PRIMI RINTOCCHI. COSA SI ASPETTA A MUOVERSI? CHE LE NOSTRE STRADE SIANO AFFOLLATE DI SCIMITARRE INSANGUINATE ? “”” F. C.
Gli errori che cercano responsabili
Tito Tettamanti
”ANCORA UNA VOLTA IL PRAGMATISMO ELVETICO CI INFORMA E CI AIUTA A CAPIRE. Italia democratica. (!?) “ F. C.
Assorbiti dai recenti avvenimenti tendiamo a dimenticare la serie di errori del passato che hanno portato alle tensioni di oggi tra Europa e Grecia. Il primo errore fu l’ammissione nell’UE di un Paese non ancora pronto. Ma Giscard d’Estaing e Helmut Schmidt, statisti di spessore, possono venir giustificati. Seguivano un progetto geopolitico e strategico. La Grecia usciva dalla dittatura dei colonnelli. Paese fragile, andava consolidato anche perché è il confine con la Turchia, nazione laica islamista, aperta sul Medio Oriente, in più con basi militari USA. Grecia, anche corridoio verso i Balcani, allora più irrequieti di oggi. Il più recente gravissimo errore fu l’ammissione alla zona euro seguita da una serie di errori anche di vigilanza e negoziali, uno più grave dell’altro. Per poter venir ammessi i greci hanno truccato i conti dello Stato che non furono attentamente (volutamente?) controllati a livello europeo. Leggi il resto di questo articolo »
Le parole e i conti che non tornano
Carlo Rezzonico
Capita spesso che uomini politici e commentatori, per giustificare comportamenti non irreprensibili, nascondere avvenimenti scomodi o trarsi d’impaccio, diffondano argomenti tendenziosi e usino termini impropri. Certi governanti, quando i conti degli enti pubblici violano le regole, ad esempio, per i Paesi dell’Unione europea, quella secondo cui il disavanzo annuale massimo non deve superare il 3% del Prodotto interno lordo, affermano volentieri, talvolta altezzosamente, che la loro politica economica e gli interessi della Nazione non devono essere sacrificati a vincoli contabili e a una mentalità ragionieristica. Conviene rammentar loro che la contabilità non è un prodotto della fantasia bensì la traduzione numerica della realtà e che sprezzare la contabilità equivale a sprezzare i fatti e le situazioni reali di cui essa è espressione. Leggi il resto di questo articolo »
Giustizia
Gian Luigi Lombardi Cerri
La maggior parte dei cittadini italiani intende per GIUSTIZIA un qualcosa che magistrati e politici manco si sognano. Non essendo esperto del settore mi sono letto qualche libro sull’argomento, tra cui il principe dei principi “Il problema della giustizia” di Hans Kelsen. Non intendo fare un estratto di questo o di altri testi, ma solo alcune conclusioni che ho tratto come Cittadino Semplice (CS). Sostanzialmente si può suddividere la filosofia “giustizia ” in due grandi rami: la teoria metodologica e la teoria giusnaturalistica. La prima si suddivide in parecchie filiere , ma che hanno come base sostanzialmente : delineare regole e procedure senza porsi il problema dei valori. L’idolatria delle regole , a prescindere dall’obbiettivo, è sempre tanto cara ai burocrati. Leggi il resto di questo articolo »